LaStampa, October 17, 2011

CHI OFFENDE SUL SERIO L'ARTE POVERA

[scroll down for Google-english translation]

Abbiamo pubblicato nei giorni scorsi la notizia che Artissima ha rifiutato una mostra sull’Arte Povera da lei stessa commissionata al gruppo Triple Candie. Gli americani hanno messo on line la cronistoria della vicenda e il progetto della mostra. Francesco Manacorda, direttore della Fiera, ha spiegato le ragioni del suo rifiuto. Ragioni che hanno a che fare con il comportamento del gruppo: non ha voluto rivedere un progetto che sarebbe potuto sembrare irriverente nei confronti degli artisti e dei galleristi presenti in fiera.

L’idea di partenza della mostra di Triple Candie era di fare come se l’Arte Povera non fosse mai esistita. Un’idea che a Torino non dovrebbe però scandalizzare nessuno visto che è stata la linea maestra dell’ex assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri e del Comitato Italia 150 quando si è trattato di decidere su quali mostre puntare per le celebrazioni dell’Unità. Tanto che a ricordarsi che l’Arte Povera ha significato qualcosa nella cultura e nella storia non solo di Torino ma dell’intero Paese è stata la Triennale di Milano, che infatti si è fatta promotrice dell’attuale grande kermesse di Germano Celant.

Nel progetto dei Triple Candie si prendono alcune opere dell’Arte Povera e ci si gioca con uno spirito goliardico forse non di particolare buon gusto. Ma non è che il buon gusto a Torino si sprechi. Qui infatti, sempre grazie ad Alfieri e al Comitato Italia 150, si riesce a prendere un’opera delicata e poetica come il Volo dei numeri di Mario Merz, che accarezza di notte con la serie di Fibonacci e i suoi neon rossi il profilo della Mole Antonelliana, e la si ammazza sovrastandola con un collare tricolore. Il che, oltre a essere kitsch, denota un’assoluta mancanza di rispetto verso il lavoro di Merz e il significato anche simbolico che l’Arte Povera assume a Torino.

* * *

THOSE WHO OFFEND SERIOUSLY ARTE POVERA

We have published a few days ago the news that an exhibition on Art Artissima refused Poor commissioned by herself to the group Triple Candie. The Americans have put online the history of the story and the design of the exhibition. Manacorda Francis, director of the Fair, explained the reasons for its refusal. Reasons having to do with the behavior of the group declined to review a project that would have seemed disrespectful of artists and gallery owners at the fair.

The original idea of the exhibition of Triple Candie was to act as if the Arte Povera had never existed. An idea that in Turin, however, should not offend anyone as it was the main line of the former Councillor for Culture and the Committee of Italy Fiorenzo Alfieri 150 when it came to deciding which exhibits focus for the celebrations of Unity. So much so that to remember that the Arte Povera has meant something in the culture and history not only in Turin but the whole country was the Milan Triennale, which in fact has promoted Germano Celant of the big event.

In the design of the Triple Candie is taking some of Arte Povera works and it is played with a student spirit perhaps not quite a bad taste. But is not that good taste is wasted in Turin. For here, again thanks to Alfieri Italy and the Committee 150, you can take a sensitive and poetic as the flight number of Mario Merz, who caresses at night with the Fibonacci series and his red neon outline of the Mole , and kills herself with a collar overhanging tricolor. Which, besides being kitsch, shows a total lack of respect for the work of Merz and symbolic meaning even takes the Arte Povera in Turin.